mercoledì 14 dicembre 2016

Approfondimenti: Il colore e la filosofia




In questo post ho deciso di approfondire il significato dei colori nel mondo della filosofia, concentrandomi in particolar modo sul pensiero di Rudolf Steiner.

Secondo Steiner i colori rappresentano l'accesso per il mondo spirituale.
Egli si sentiva in grado di cogliere il significato dei colori attraverso dei poteri che eli stesso definisce 'divinatori'.
Ad esempio egli associava il rosso magenta all'immagine vivente dell'anima o il verde alla vita senza spirito cioè senz'anima.

   
                                                                                                      



Un altro importante filosofo che ragionò sul significato del colore si colloca in un'epoca molto più recente di quella di Steiner: Empedocle.
Egli è un pensatore che si riferisce al colore come parte della spiegazione dell’esperienza e che usa nei suoi scritti aggettivi che caratterizzano il colore delle cose.
Tra i pochi frammenti degli scritti di Empedocle che ci sono pervenuti, alcuni riguardano il colore.
Egli afferma che le cose di questo mondo sono caratterizzate oltre che dalla forma anche dal colore. E poiché le cose sono costituite da quattro elementi fondamentali (acqua, fuoco, terra e aria) ci deve essere una relazione tra gli elementi che formano le cose e i colori delle cose stesse. 
La relazione è la seguente: due dei quattro elementi fondamentali, il fuoco e l’acqua, sono colorati. Il colore del fuoco è il bianco, il colore dell’acqua è il nero. Il sole, per esempio, è fuoco e produce la luce che è chiara, dunque al fuoco è assegnato il bianco. La pioggia, invece, è acqua, ed è presentata come scura, dunque all’acqua è assegnato il nero.
Gli altri due elementi, l’aria e la terra, rimangono senza colore.







Per saperne di più riguardo i pensieri di questi due filosofi vi rimando ai seguenti siti:

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